Percezione Primaria III, 100 x 150 cm, 2022 ​​​​​​​,Vincitrice Premio “New Post Potography” III Edizione, Premio MIA Fair per la fotografia contemporanea, Milano;

Opera finalista per la Sezione Fotografia Contemporanea nella 10ˆ edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, mostra collettiva a cura di Carlo Sala, Villa Brandolini a Pieve di Soligo, Treviso;

Opera finalista per la Sezione Fotografia Contemporanea nella 10ˆ edizione del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee, mostra collettiva a cura di Carlo Sala, Villa Brandolini a Pieve di Soligo, Treviso;

Installazione fotografica di Francesca De Pieri / Supporto tecnico di Daniele Bolpin
Materiali:
- La foto é formata da 150 moduli realizzati con stampa su carta velina leggera per un totale di 150x100 cm. 
- 1 Sensore a distanza ad ultrasuoni, cavo di alimentazione e n. 4 ventole.
Materiale:
- Ogni singolo modulo misura: 10 x 10 cm
- Misura complessiva del murales: 150 x 100 cm
- Numero totale di moduli: 150
- Ingombro zoccolo inferiore 5 x 10 x 370 cm
- 150 moduli in velina, stampa inkjet su velina
Descrizione:
Il Murales rappresenta un albero secolare apparentemente immobile ma che inizia a muoversi quando ci avviciniamo grazie a un sensore che rileva la nostra presenza e avvia 4 ventole, 2 collocate lateralmente e in corrispondenza della metà del murales con inclinazione di 30° e altre 2 con inclinazione a 60° collocate nella parte inferiore del murales. L’inclinazione è voluta per permettere alle tessere di muoversi.
Secondo recenti studi si è potuto osservare che le piante percepiscono le nostre emozioni e pensieri attraverso ciò che gli studiosi definiscono “telepatia" reagiscono quindi alla nostra presenza: tale fenomeno si
manifesta ai nostri occhi grazie alla vibrazione delle tessere che riproducono col loro fruscio, anche uditivamente, i suoni della natura e le vibrazioni che diventano quindi visibili all’occhio umano.
Il murales solitamente si realizza su superfici solide ed è fisso nello spazio, ho scelto la velina per la leggerezza che rappresenta la fragilità dell’esistenza e il fragile confine che solo apparentemente ci separa dal mondo vegetale e dalla coscienza di chi ne fa parte, fulcro del progetto. La velina è un supporto che si muove a ogni singolo movimento esterno: lo spostamento dato dal nostro corpo che grazie a un sensore aziona le ventole, rappresenta, in forma simbolica, la percezione della nostra essenza / presenza. L’osservatore collocandosi difronte al murales vedrà simbolicamente/metaforicamente ciò che è impercettibile al nostro occhio.
Ogni modulo su velina è progettata per contenere al suo interno due strisce led, una superiore ed una inferiore, che si attivano nel momento in cui ricevono l"ordine dal micro controllore interno il quale a sua volta riceve informazioni dal sensore ad ultrasuoni posto sul lato inferiore del murales.
L"alimentazione delle ventole e della scheda di controllo è delegata ad un alimentatore esterno, collegato alla cornice tramite un cavo che scende al pavimento dove viene occultato da uno zoccolo copri cavi.
Ecco che l"Osservatore diventa parte attiva nel processo di creazione, avendo la possibilità di focalizzare l"immagine che materializza ciò che per lui è la Percezione Primaria.
Francesca De Pieri e Daniele Bolpin

Percezione Primaria II, 100 x 150 cm, 2022 (work in progress), Inside Photo Festival Varese II^ Edizione a cura di Chiara Del Sordo;

Percezione Primaria II, 100 x 150 cm, 2022(work in progress), Inside Photo Festival Varese II^ Edizione a cura di Chiara Del Sordo;

Percezione Primaria II, 100 x 150 cm, 2022(work in progress), Inside Photo Festival Varese II^ Edizione a cura di Chiara Del Sordo;

Percezione Primaria II, 100 x 150 cm, 2022(work in progress), Inside Photo Festival Varese II^ Edizione a cura di Chiara Del Sordo;

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