Questa serie, si intitola "Fiori della Memoria", ed è collegata alla serie di autoscatti "Da Dentro": i fiori della serie compaiono in tutti gli autoritratti e sono gli stessi che ho portato a mio padre per 10 anni, chiudendo così un circolo che rappresenta la vita e i legami che la contraddistingue. Sono fiori in tessuto e il loro colore rappresenta il tempo: sbiadiscono con lo scorrere dei mesi e mutano, come gli stati d'animo di chi ha subito una perdita. La serie "Fiori della Memoria" mostra questo, l'elaborazione del lutto.
Man mano che il tempo scorre, i fiori, da simbolo di lutto diventano rappresentazione di positività, rinascita ma anche malinconia. Le piante sono presenti in accadimenti positivi come la nascita di una nuova vita, di un amore... Ma ci accompagnano anche in avvenimenti negativi come l’ultimo saluto alla persona amata. I fiori sono quindi simbolo della vita per la loro splendida brevità e appaiono come dei narratori che la raccontano negli aspetti più intimi ed in cui ciascuno di noi può riconoscersi.

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